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L’Archeoclub d’Italia sede locale di Atri é un’associazione culturale e di volontariato con finalità a carattere sociale, civile e culturale, senza fini di lucro. Opera attivamente sul territorio atriano da 25 anni. L’Associazione persegue i seguenti scopi:

Per il raggiungimento degli scopi l’associazione si avvale in modo determinante e prevalente delle prestazioni volontarie e gratuite dei propri aderenti. L’Archeoclub di Atri fa parte dell’Archeoclub d’Italia a carattere nazionale avente sede in Roma, Ente Morale D.P.R. 24 luglio 1986 n.565 e con nuovo statuto approvato con D.M.N.111 del 5 marzo 1998 del ministero per i Beni Culturali ed ambientali. L’Associazione attualmente svolge la propria attività nella sede provvisoria della biblioteca comunale di Atri. I soci per l’anno 1999 sono 22 e precisamente. Rag. Antonio Assogna (presidente pro-tempore), Prof. Giuseppe Zanni, Prof. Antonio Di Felice, Prof. Giancarlo Antonelli, Prof.ssa M. Grazia Palma, Prof.ssa Elisa Assogna, Prof. Marco Della Sciucca, Dr. Antonio Merlinii, Dr. Manfredo Tarola, Dr. Giuseppe Di Meco, Rag. Claudio Mizii, Rag. Elio Della Sciucca, M.stro Pasquale Santini, Rag. Giuseppe Perfetti, Ettore Cicconi, Antonio Passamonti, Luigi Patricelli, Sergio Di Pietro, Ugo Assogna, Giovanni Antonelli, Mario Marchese, Sig.ra Giovanna Torrieri. In tutti questi anni, l’associazione ha contribuito al recupero delle fontane archeologiche della citta, alla pubblicazione del volume sulla monetazione dell’antica HATRlA Picena di Melchiorre Delfico, alla pubblicazione del volume dedicato al maestro fotografo Domenico Zincani, al recupero dell’asse della monetazione atriana V e IV sec. a.C., all’organizzazione di numerose mostre di pittura e scultura aventi quale scopo l’allestimento della Pinacoteca comunale. Ultimamente ha recuperato una semioncia che donerà quanto prima all'Amministrazione Civica. Attualmente sta organizzando un ciclo di studi inerenti alla figura del Beato Rodolfo d’Acquaviva nonché l’esplorazione delle grotte e per il 2 maggio del corrente anno la manifestazione "Chiese Aperte" coinvolgendo le chiese cittadine di S. Agostino e S. Andrea; infine l’avvio di uno studio sulla figura dell’imperatore romano Elio Adriano.

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