Casoli ha scelto la pittura come prioritario mezzo di evoluzione e di crescita cittadina, ed è stata una scelta dal carattere profondo e dal segno semplice e naturale.
    Sono state tante le definizioni per cercare di descrivere le sensazioni dei giorni di "Casoli Pinta" quali: linguaggio universale capace di aggregare e unire tutti, amicizia tra pittura e vita, atmosfera d’incontro e così via.
    L’importante è che, in questo "villaggio artistico murale", ogni anno per una settimana, pittori provenienti da diverse parti d’Italia vivono e dipingono tra la gente, lasciando testimonianze d’arte e di umanità.
    Idee e culture diverse si interscambiano e si fondono con quelle del posto, come per incanto, e creano un territorio ideale, fortemente voluto dalla gente di Casoli di Atri che partecipa attivamente alla preparazione della rassegna e vive ogni momento della creazione delle opere. Anche gli studenti, invitati come osservatori, si integrano, un po’ sorpresi e un po’ storditi, nell’atmosfera creativa dove l’arte è "ricerca dentro" che esterna e rende partecipi.
    Sono nate così, nelle edizioni 1996 e 1997, opere suggestive come il "Gemellaggio artistico Italiano" della fiorentina Simonetta Carpini, "Speranze Giovanili" del friulano Armando De Petris, "Forme di vita" della giapponese Yasuko Sugyiama, "Riferimento" della trentina Gelsomina Bassetti, "Paesaggio Lombardo" del varesino Antonio Pedretti, "La Memoria e il Tempo" del catanese Carmelo Micalizzi, "Per la mensa" del venegonese Guglielmo Siega, "Un solo sogno" del milanese Tommaso Guarino, "L’albero della libertà" di Antonio Tonelli, "Sulla spiaggia" del ligure Luigi Grande, "Il ritorno" del milanese Togo, "La Rosa" del palermitano Mario Bardi, "Lavoro nei campi a S. Donato" del bellunese Antonio Bottegal, "S. Marina" del bolognese Marco Viggi, "La discussione" del luinese Vincenzino Vanetti, "Serenità familiare" del comasco Mario Bogani, "La stanza degli Dei" del milanese Carlo Adelio Galimberti, " Il gioco delle carte" del novarese Carluccio Nava e "Maternità" del varesino Luigi Bennati. "Un percorso visivo fatto di pagine di storie personali autenticamente vissute", così le ha definite Renato Valerio.
    Casoli non è il primo borgo in Italia ad aver voluto l’Arte tra le sue mura, ci sono stati e ci sono tanti altri, esperimenti, ma CASOLI PINTA vuole altro, vuole di più, queste storie, questi canti, queste opere hanno voglia di farsi conoscere e di farsi sentire.
    Per questa ragione si sta’ lavorando alla realizzazione di un vero e proprio Gemellaggio Artistico che vedrebbe la partecipazione dei protagonisti di Casoli Pinta e di coloro che hanno dipinto e affrescato i muri dei borghi del varesotto. Circa 200 opere esposte a Casoli di Atri e a Varese, tessendo un ideale "filo d’arte" che unirebbe due lembi d’Italia, sulla base di idee, valori d’arte e di cultura, di umanità e di amicizia.
    Nella terza edizione di Casoli Pinta, avvenuta dal 23 al 27 Settembre 1998, sono nate altre dieci opere di Artisti della pittura contemporanea come: "Vela" di Velasco, "Grande albero nella luce" di Enzo Maio, "Girasoli d’Agosto" di Mario Madiai, "Frammenti, ombre, tracce di sogno" di Marco Seveso, "I fratelli della costa" di Gioxe De Micheli, "THEATER" di Fabrizio Merisi, "Camera da letto" di Mauro Bordin, "L’Angelo dell’amicizia" di Maria Jannelli, Renato Galbusera e "Il Sogno" di Tindaro Calia.
    Hanno preso parte alla serata finale il Senatore Dott. Italo Marri membro della Commissione cultura al Senato e il Senatore Dott. Piro Pelliccini membro della Commissione per i diritti dell’infanzia al Senato.

Di seguito riportiamo alcune testimonianze di pittori che hanno partecipato a Casoli Pinta:

Maria Jannelli
"Io sono l’Angelo della realtà intravisto un istante sulla soglia.
... Sono uno come voi, e ciò che sono e so per me come per voi è la stessa cosa..."
W.Stevens, da "Angel sorrounded by paysaus"Dal muro dipinto una presenza di amicizia che lega il mio lavoro alla vita e al paesaggio di Casoli.

Renato Galbusera
L’Arte murale: un viaggio alle radici della pittura, all’inizio di un cammino che dalle caverne arriva ai nostri giorni. E nello stesso tempo una prospettiva per il nostro lavoro, nel segno di un rapporto pubblico dell’Arte contemporanea.Riflessioni di una settimana di lavoro passata all’insegna della grande amicizia di Casoli.

 Tindaro Calia
Casoli Pinta rappresenta un esempio nobile e raro di sensibilità e interesse per l’arte figurativa.L’esperienza di questa manifestazione con la grande partecipazione mostrata dagli abitanti e le positive relazioni nate dal comune impegno dei pittori, potrebbe essere estesa in molte altre località, per permettere l’inserimento di opere d’arte che sollecitano la sensibilità estetica dell’uomo, migliorando così il contesto urbano delle nostre città, inquinato dai violenti messaggi commerciali e dalla disarmonia architettonica.

Fabrizio Merisi
"I simboli dell’invenzione teatrale e le astratte suggestioni del colore per esprimere la magica energia nascosta sotto la pelle delle cose."

 Gioxe De Micheli
Ho pensato di riprendere per questo "murale casolano", una immagine del mio recente ciclo di dipinti: "I fratelli della Costa". Una immagine lirica e sognante dunque, che pare bene si adatti a questo dolce "paesino dipinto".

Marco Seveso
"Frammenti, ombre, tracce di sogno: ho posato tutto coscienziosamente sul muro, carburato da buone dosi di affetto casolano.Saranno il sole e la pioggia, è chiaro, a dire l’ultima parola."

Enzo Maio
"...Non ho parole.
Spero che questi lavori posti ad aureola su tanta dolcezza, siano meritevoli riflessioni dell’oggi sullo ieri.

Velasco
"Un cigolio, un incrinatura fra gli assi mi ha allarmato. "Velasco vattene!" così ho fatto e quella fu forse l’unica crepa, come si può fuggire da una mamma che ti allatta?"

Mauro Bordin
"Una delle cose più toccanti che mi è stata detta, è che tutte le volte che vedranno i nostri dipinti ricorderanno noi e i giorni passati insieme.Quanto a me, è bello pensare che a Casoli c’è sempre la mia cameretta libera...."

Luigi Grande
"A Casoli, fra gente ospitale, dipingendo un murale che consente di comunicare a tutti i propri pensieri e le proprie emozioni, si è vissuti, nello spazio di pochi giorni, una esperienza di lavoro, rapportata immediatamente, nel suo farsi, alla collettività a cui è destinata: un’esperienza di cui si può misurare subito il peso e la densità emozionale."

Gelsomina Bassetti
" L’esperienza vissuta a Casoli è stata per me un concentrato di emozioni, di confini e "non confini"; di mostrarsi e non mostrarsi, per decidere poi che l’umanità, la generosità di questo paese dal cuore grande è stato un "dono" che rivela la grande poesia e grazia, che rende le persone meravigliose".

Carluccio Nava
" Spero di poter tornare tra Voi il più presto possibile, come turista, a rivisitare Casoli di Atri e i suoi tesori d’Arte. Sono rimasto letteralmente affascinato. Dei giorni trascorsi a Casoli, non potrò mai dimenticare l’accoglienza e il senso di collaborazione dei suoi abitanti. Mi sono sentito come in una grande famiglia".

Guglielmo Siega
" Che dire di questa mia esperienza in Casoli? Sono stati giorni stupendi, indimenticabili, per il calore e l’entusiasmo riservatimi dai suoi abitanti; gente meravigliosa. E’ a loro che dedico questa opera."

Carmelo Micalizzi
" Qui ho trovato un "vulcano " di generosa e fraterna accoglienza, che bene si coniuga con la delicatezza del clima. Tra questi luoghi, l’uomo, scopre la vera essenza dell’essere".
Grazie Casoli, il tuo Carmelo Micalizzi.

Vincenzino Vanetti
"E’ stata una esperienza umana straordinariamente positiva, dove l’arte e il calore umano degli abitanti di Casoli, si sono fusi in un unico scopo, alimentati da grande ospitalità e amicizia. Uno scopo che è precipuo dell’arte: comunicare fra i popoli. Valori universali culturali, che mi auguro si tramandino sempre nel tempo ai posteri".

Carlo Adelio Galimberti
"...è stato come ripristinare l’antico rapporto da cui sgorgavano le opere d’arte: la committenza. Questa volta era come una sorta di committenza popolare che ha consentito di vestire di bellezza il quotidiano di tutti".

Luigi Bennati
"Casoli, la sua gente, la sua veduta panoramica, mi hanno lasciati sbalordito e impressionato positivamente. Il meridione è ricco di grandi valori, di generosità ed ospitalità; valori che dovrebbero essere un esempio per molti di noi settentrionali che pecchiamo spesso di egoismo e individualismo. La mia presenza in Casoli è proprio rivolta alla speranza di cercare di superare queste barriere".

Antonio Pedretti
"Operazioni di promozioni artistiche pittoriche di queste connotazioni sono sempre un ideale veicolo di scambio ed arricchimento reciproci. E’ auspicabile per il prossimo futuro, che "Casoli Pinta", qualifichi ancor più il già ottimo livello do artisti ed opere presenti, e che si proceda, sulla linea della qualità e professionalità. L’esperienza casolana, è stata di quelle non facilmente dimenticabili.

Antonio Tonelli
..... all’opera di esprimere ogni giorno a chi vi passa vicino, che uno degli elementi più importanti che determinano il proprio destino, consiste nella conquista e nella difesa continua della "libertà".