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Atri
Cittā dell’Abruzzo, con 13.258 abitanti, in provincia di Teramo, di cui č capoluogo, a m 442 s.m., dista Km. 41,5 a SE. Del periodo illiro-siculo e piceno sono stati ritrovati bronzi e ceramiche graffite. In etā romana la cittā sorgeva sul luogo del centro attuale: una piscina č stata identificata nella cripta della cattedrale, e resti di un’altra piscina e di un porticato attestano la presenza dell’antico Foro. Atri fi probabilmente un importante centro di produzione ceramica, e presso il mare č stato rinvenuto un forno con numerose statuette fittili femminili e priapiche. Fra i monumenti dell’etā cristiana interessante č il grandioso duomo romanico-gotico (sec.XIII), la cui facciata ha pregevoli sculture, e nel cui interno vi sono affreschi di Andrea De Litio. Notevoli sono, inoltre, le Chiese di S. Agostino, di San Domenico e di S.Andrea.
E’ l’antica Hatria Picena, che, secondo una discussa teoria, avrebbe dato, invece dell’Adria veneta, il nome al Mare Adriatico. Fu conquistata dai Romani nel 290 a.C. e nel Medioevo fu importante ducato e predio feudale.