Elio Forcella

 


 

Elio Forcella è nato nel 1953 ad Atri dove ha compiuto i suoi studi ed ha coltivato i suoi interessi per il teatro partecipando attivamente all’allestimento di drammi sacri e storici. Per quasi vent’anni ha svolto attività teatrale con il Gruppo del “Teatro Minimo Atri” con impegno e costante ricerca sperimentale tesi al conseguimento di risultati sempre più innovativi. All’attività teatrale è subentrato  un irreprimibile bisogno di scrivere: una passione assecondata da sempre, che esprime, come i personaggi descritti nei suoi testi, l’anelito incoercibile alla libertà.
Nel dicembre 1997 ha partecipato alla rappresentazione de “La Divozione de la Nativitade” recitando accanto ad un grande del Teatro italiano, Piero Di Iorio.
Nel novembre 1999 ha vinto la XIª Edizione del Premio Nazionale “Luigi Antonelli-Castilenti - Sezione Teatro” con il testo “Tumà”.
Nel maggio 2001 ha vinto la Iª Edizione del Concorso Internazionale di Nuova Drammaturgia Italiana “Eduardo De Filippo” promosso dal Dipartimento Italiano della Columbia University, dall’Istituto Italiano di Cultura di New York, dall’Associazione Teatromania di New York sotto la Presidenza del Consolato Generale d’Italia a New York con il testo “Tumà”.
Nel giugno 2002 ha vinto la VIª Edizione del Premio Nazionale Itinerante “Il Viaggio Infinito Roma 2002 - Sezione Teatro” con il testo “Lunalù-Cafè” (intitolato in stesura provvisoria “Internet-Caffè”).

Nel luglio 2003 è stato segnalato alla XXXª  Edizione dei “Premi Internazionali Ennio Flaiano Pescara - Drammaturgia” con il testo “Tickets”.

Nel febbraio 2004 ha pubblicato il volume “Tumà: il teatro, il sogno, l’utopia… la libertà” (raccolta di sei testi teatrali) edito dall’Associazione Amici del Libro Abruzzese, con la prefazione di Giovanni Antonucci.

 Nel luglio 2004 ha vinto la XXXIª Edizione dei “Premi Internazionali Ennio Flaiano Pescara - Drammaturgia” con il testo “Linea B”.

Nel settembre 2005 è stato finalista alla IIIª Edizione del “Premio Villa Rosa - Un premio per la cultura - Drammaturgia” con il testo “Tickets”.